mercoledì 11 gennaio 2012
Mi ricordo la settimana bianca
Mi ricordo il torpedone che parte, mentre io seduto in fondo tutto imbacuccato spezzo il cordone ombelicale insieme con i Fantastici 4 di Lee e Kirby. O quella salopettona di plastica rossa che sembrava quella dei piloti di UFO e maledetto me per la volta che non sono riuscito a toglierla abbastanza in fretta e mi sono fatto la pipì addosso. O quella volta che la settimana bianca l'ho passata tutta in albergo sotto le pezze perché proprio sul più bello mi era venuta l'influenza. O le uniche posizioni che ero riuscito a imporre ai miei sci Freyrie rossi bianchi e blu, uovo o spazzaneve che tanto non combinavo altro. E poi mi ricordo le medaglie a fine corso: fiocchi di neve placcati gloria a ventiquattro carati per sentirsi un po' più grandi un po' più in fretta. Bello.
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6 commenti:
Non so sciare e non mi fa impazzire la neve. Ricordo una corvee a Canazei - quale contrappasso, sono stato alpino durante la leva - che consisteva nel lanciare in faccia the bollente ai partecipanti della Marcialonga. Hai presente Clancy Brown in Highlander ? Ruba un'auto e, presa in ostaggio la bella di Lambert, investe tutti i pedoni che incontra. I malcapitati ai quali infliggevo quell'abluzione shock avevano la stessa espressione delle vittime del cattivone immortale. Altro che Carmageddon. Sto divagando, sorry, sebbene non sia nella mia natura partir per la tangente. Dicevo che non scio, ma ho avuto la mia settimana bianca. Primi anni novanta: conosco Ade Capone nella redaz dell'Intrepido. Gli faccio leggere un mio graphic novel che riscrive la contrapposiz tra la Giorgi e la Muti come duello tra Ordine e Caos. Duemila tavole disegnate in stile ultimo Gene Colan ed inchiostrate in stile primo Klaus Janson. Perfetto x i tipi della DC, secondo me. Lo Hawk and Dove di fine millennio e con citaz dei lavori di Beppe Viola. Ade non è tanto d'accordo e mi consiglia di farmi seguire da un professionista che spalmi di Vinavil i miei neuroni e risolva il mio scollamento con la Realtà Prima. Eppure gli piaccio e mi assume quale collaboratore, in prova and in noir , perchè lo segua a Cortina dove intende scrivere lo storyboard di un video degli 883 ( '' Sulla falsariga di Last Christmas... accompagnerà una cover di Maramao perchè sei morto... con il Ragno ci è andata bene: è un successo assicurato !'' ).
Partiamo con la Mistery Machine delle Iezzi Sisters - dico solo che ho patito meno freddo sul retro del camion che mi traduceva, anni prima, da Bassano a Bolzano, in gennaio - da Porta Genova. A Conciliazione si rompe qualcosa. Siamo al crepuscolo e Repetto si mette a piangere come un bambino. Pezzali lo accompagna in un bar perchè sorbisca un cordiale. Elric, reduce da una sognocerca, il ciglio inumidito dalla prova, cerca rifugio in una locanda con il fido scudiero. Comincia a nevicare. Paola e Chiara si perdono davanti ad una vetrina di Corso Vercelli. Ade corre a cercare un telefono xchè ha una idea per Ledd che deve assolutamente rifischiare a Simeoni. Il tizio che tampona la ns batmobile non ha nemmeno cercato di frenare. Ho portato un collare ortopedico per tre settimane. Tra quello e le cicatrici sul mio muso, sembravo Mosaico, la nemesi di Frank Castle nella versione di Ross Andru.
Mai + neve.
Io, solo per passeggiare.
Il che mi fa pensare alla cover ideale x un nuovo Greatest Hists dei Fab Four: è caduta tanta neve in città. Ringo e Macca attraversano la strada - camminano in controtempo - ma davanti a loro sono ben visibili altre due serie di impronte.
Se quest'anno riesco a non vedere la neve, do una festa. Giuro.
Se è al mare, ci vengo volentieri.
Se ppò ffa' :-)
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