lunedì 9 gennaio 2012

Buon 2012

Inizio anno a base di scartoffie pre-adottive, con un carico di sbattimenti fra anagrafe tribunale ospedale che racconterò a parte quanto prima con una foto perché sì, in certi casi un'immagine vale più di mille corse a vuoto. E a proposito: buon 2012 a tutti dall'immenso Magnus. Che per gentile intercessione di Rizzoli Lizard quest'anno ci offre a sedici euro dodici mesi di uhhh e ahhh e ohhh disegnati benissimo sulle curve di alcune fra le sue migliori pin-up. Con tanti auguri di un fine katun davvero spudorato a tutta la spettabile clientela. Prosit.
Pubblicato da Unknown alle 1/09/2012 11:17:00 PM
Etichette: ,

2 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

Bob Raviola era ossessionato da quella cosa - diciamolo chiaro e tondo senza girarci in tondo - e ne parlava continuamente: fino a quale data ha senso augurare buon anno nuovo ?

Era l'anno in cui aveva resuscitato Unknow [ '' Ho accompagnato
Dalla in sala operatoria - Lucio è ossessionato da quella cosa - diciamolo chiaro e tondo senza girarci in tondo - e pretende di vedere dal vivo una operazione ( storico, si consulti l'archivio RAI x l'intervento del singer allo show di Fazio ndr ) - e ho visto come si rattoppano le frattaglie, così da poterle disegnare in modo credibile ! '' ]. Esistevano ancora le mezze stagioni ed era una di quelle giornate in cui il vento portava promesse che ci illudevamo avrebbe mantenuto. Energia potenziale, la chiamava Bob. Aveva comperato un ettaro scarso di uova di cioccolato per studiare gli arabeschi che ornavamo gli stemmi di alcune marche. Arriva lo showman Poli che il ns non vedeva dall' Oktober Fest dell'anno prima. Magnus gli augura buon 1983 ( lo so, è una canzone di Dalla: tutto torna )e Paolo alza le sopracciglia tanto da sembrare Macario ossigenato e libera una risata alla Amedeo Nazzari. Quasi. Il cosplayer di Bob Rock la prende bene e attacca una conferenza sulla relatività del tempo e le pietre miliari, artificiali et artificiose, con cui punteggiamo la ns umana avventura. Usa tutte le note dello spartito. Bonvi, che stava lavorando nello studio di fianco, picchia sulla parete con una mina che ha recuperato quando era milite ignoto per la NATO. Diciamo che non era la + felice delle idee. Cattivik, per giorni, was blowin' in the wind. Meglio che vivere nelle fogne, claro que si. Anche Poli non si è mai ripreso completamente, ma è un genio e ha sfruttato quella cosa del Raviola che urla '' Che giorno è ? Lunedì,martedì, che vita è ? ''
( lo so: è sempre Dalla ). Non è di dominio pubblico, ma Paolo ha prodotto un paio di cover in salsa metal dei Northern Kings. Adoro il lieto fine.

10 gennaio 2012 alle ore 00:47
Francesca Paolucci ha detto...

Buon 2012!

10 gennaio 2012 alle ore 08:10

Posta un commento

Iscriviti a: Commenti sul post (Atom)