lunedì 14 marzo 2011

Cartooline da Cartoomics

Mazzo così, ma è andata bene. Poco tempo per dilettarsi con la S90, ma qualcosina son riuscito a fare. nell'ordine:


La prima ammucchiata ufficiale. Da sinistra a destra: Vincenzo Sirianni, moi, Gabriele Polo, Vauro, Tito Faraci e Diego Cajelli.


La target audience di Gang Bang si accalca allo stand manifestante. Notare il Krabby Patty.


Diego, il Ferro, Maria Podestà e Maurizio Rosenzweig allo stand BD.


In ginocchio da Vauro, imploro un Berluschino veloce. Detto, fatto. Alla lettera.


Pausa pranzo: Vauro, qui con l'erede Fiaba Senesi, ovviamente fa la parte del leone.


Alla fine, il pubblico è in delirio. Scatta il body painting.


Domenica. Diego, attonito di fronte al fenomeno Cosplay.


Il fenomeno Cosplay in una delle sue molteplici manifestaz.


Un po' di merchandising giappo, a riprova del fatto che Milàn l'è un gran mercà e poco più.


Istantanea da fine Cartoomics: Lanterna (al) Verde materializza un trolley. E vualà.

Prossima fermata, dalle parti di Lucca. Ne riparliamo, eh!

1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

Maurizio Rosenzwig ? Non ci crederai, ma è raro che qualcuno ne azzecchi il cognome.
Anni fa un cacciatore di teste di una delle Big Guns era stato sguinzagliato in una delle ns comicsagre. Stava cercando il nuovo Bill Sienkiewicz, ma si sarebbe accontentato di un clone di Val Semeiks che scrivesse come Darren Aronofsky e disegnasse almeno come Chuck Wojtkiewicz, ma che avesse un nome tipo Stan, Jim o Jae Lee . Qualcosa di sempli, immediato e facilmente memorizzabile dal lettore mainstream. In quel periodo, il futuro papà di Zigo Stella stava lavorando ad un team up tra Valerio Pericolo Serio e Laida Odius ( non ha mai visto la luce perchè Pinketts ha perso lo script in uno dei peggiori bar di Caracas ndr ) e il tizio della major rimase folgorato dal portfolio del cartoonist riccioluto. Nessun pubblicitario ammetterebbe di non saper parlate un inglese idiomatico e fluente e nessun agente di una multinazionale ammetterebbe che è necessario, a volte, farsi ripetere il nome di un tale al quale si vuole far disegnare una miniserie di sei e così, poco tempo dopo, l'inviato d'oltremare, seduto alla sua scrivania, passò due gg a cercare in rete un fumettaro tricolore e ipetricotico a nome Mao Wittgenstein. Poi si arrese e assuse Majo ( Dampyr ndr ) solo perchè è lo pseudonimo di Mario Rossi. Pazienza.