venerdì 12 giugno 2009

Pulizia etnica


Bisogna riconoscerlo: papi è uno che mantiene le promesse.
Prima delle elezioni aveva promesso una sforbiciata agli zebedei di magistrati e giornalisti. E ieri, con la fiducia sul famoso decreto sicurezza, ha provveduto.
Occhio, però. Oltre a magistratura e stampa, il mitico Ddl 733 punta a colpire ed educare anche i blogger. Tutto merito di un simpatico emendamento targato Udc e intitolato “Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo Internet”.
In soldoni, dalla pubblicazione del Ddl sulla Gazzetta Ufficiale, ogni blog che ospiti opinioni radicali, contestazioni o inviti alla disobbedienza civile rischia montagne di guai: basta che qualche anima bella ci veda gli estremi per una denuncia, et voilà, il gioco è fatto.
Le sanzioni per ogni eventuale reato, ovviamente, sono all’altezza di uno stato a libertà limitata: si va dall’oscuramento del domain incriminato, a multe fino ai 250.000 euro, alla galera fino a cinque anni.
Parola d’ordine, rimuovere, insomma. Come da inveterata tradizione.
La speranza è che prima o poi la puzza di marcio diventi insopportabile.
Anche per un Paese che ormai sembra una discarica.

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