lunedì 8 giugno 2009
Ballottaggi e dintorni
Sempre a proposito di elezioni, mi associo al commento dell'ottimo Vauro Senesi, mai così in forma come nelle ultime settimane.
Scherzi a parte: si ricomincia da un sei per cento tondo tondo.
Gira e rigira, fanno due milioni di voti.
Come scrive su "il manifesto" di oggi Rossana Rossanda, per ora sono voti sospesi a mezz'aria fra il massimalismo duro e puro di Diliberto, Salvi e Ferrando e la ragion politica di Vendola e soci.
Per ora, luci e ombre.
Del quorum mancato non si può certo gioire: zero parlamento europeo uguale zero rappresentanza e zero fondi comunitari, essenziali per sopravvivere. E con il PPE e le destre ai massimi storici, per i diritti civili, il lavoro e l'ambiente si annunciano cazzi.
Però, in prospettiva, il famoso sei per cento è un discreto gruzzoletto.
Ora non resta che scoprire se questa sinistra sinistrata riuscirà a farlo fruttare o preferirà sputtanarselo.
I precedenti non sono incoraggianti, ma chissà: anche l'uomo dei voli cha-cha-charter sembrava lanciatissimo.
E invece, almeno stavolta, ha fatto splash.
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