lunedì 2 giugno 2008

Più veloce di un proiettile


Per tutti i fan della DC Comics, questo giugno 2008 è un mese da ricordare.
Esattamente settant’anni fa, nel giugno del 1938, Superman è atterrato sul nostro pianeta, rivoltando il mondo dei fumetti come un calzino. Fino ad allora, gli albetti di cartaccia “pulp” da pochi centesimi avevano ospitato solo raccolte di strip domenicali più o meno comiche da “Little Nemo” a “Mutt & Jeff” a “Tarzan”. Da “Superman” in poi, invece, è cominciata l’era dei super-eroi.
Oggi i figli più o meno legittimi dell'Uomo d'Acciaio sono talmente tanti che il solo pensiero di contarli dà quasi le vertigini. Ci sono super-eroi stagionati e super-eroi giovanissimi, super-eroi buoni e super-eroi cattivi, super-eroi americani e super-eroi glocal. Ma nonostante le zampate della concorrenza, la creatura di Jerry Siegel e Joe Shuster è ancora una delle realtà più interessanti del comicdom statunitense. Merito di una regia attenta, capace di regalare ai lettori chicche come “All Star Superman” di Grant Morrison e Frank Quitely, ma anche di pompare nuova, preziosa linfa in testate storiche come “Superman” o “Action Comics”. E se altri eroi di carta fanno faville al cinema o sui videogame, il vecchio boy-scout rosso e blu resta sempre un punto di riferimento irrinunciabile per chiunque coltivi il sogno ingenuo e inossidabile di imparare a volare. Dunque, buon settantesimo compleanno: e centomila di questi numeri. Per festeggiare, un regalino tutto da scoprire: il sito che racconta i primi settant’anni dell’uomo d’acciaio attraverso tutti gli artisti che hanno raccontato le sue avventure.

1 commento:

Fabrizio ha detto...

Come per Connery: averne 70 ed essere come lui! :D

Fab