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“I cadaveri sono i nostri super-eroi: sfidano il fuoco senza battere ciglio, tollerano cadute da diversi piani d’altezza e spaventosi incidenti d’auto. Puoi sparargli contro con una pistola o tranciargli le gambe con un fuoribordo, e non li turberai affatto. Puoi amputargli la testa senza conseguenze deleterie. Sono in grado di stare in 6 posti diversi contemporaneamente. In questo la penso come Superman: che peccato sprecare simili straordinari poteri invece di usarli per il progresso dell’umanità!”.
Arrivato a questo passaggio della prefazione, ho capito che al di là del titolo morbosetto, “Stecchiti – Le vite curiose dei cadaveri” di Mary Roach (Einaudi) valeva i 12 euri del biglietto, e ho continuato a leggere.
Ora ho la certezza che il pensiero laterale ha sempre il suo bel perché, e che anche da morti si possano fare un sacco di cose interessanti.
Incredibili le cose che trovi in libreria, oggigiorno.
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