martedì 22 gennaio 2008
... (coda)
Heath Ledger è morto da poco più di 24 ore, e gli avvoltoi sono già sul pezzo. Le reti Usa si sono affannate a puntare l’obiettivo sull’ultima straziante uscita pubblica dell'attore, sfruculiando un Jack Nicholson fatto come una zucca per strappargli un commento che puzza di alcool e sinapsi cotte. E adesso comincia il tiro al bersaglio contro “The Dark Knight”. C’è chi si chiede se il film arriverà nelle sale, chi prevede incassi gonfiati dalle lacrime, e chi già parla di film maledetto. Io, cosa dire, proprio non lo so. Ma non posso fare a meno di pensare al senso di solitudine che Heath era riuscito a dare a personaggi come il giovane secondino di Monster's Ball o l'Ennis Del Mar di Brokeback Mountain. Una solitudine che ritroveremo moltiplicata 100 nel suo Joker.
E che sicuramente non stava solo nei copioni dei suoi film.
Ah: il disegno qui sopra è di Massimo Carnevale. Avrei preferito addarlo ai miei link in un'altra occasione, ma quando ci vuole ci vuole.
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