Dio, che odio |
La fondamentale guida ai cartoni giappo edita da Granata Press ricorda: 78 episodi. E più sotto, che Vicky, essendo figlio di un capo Vichingo, viaggia molto, e grazie alla sua intelligenza superiore riesce a salvare i compagni di viaggio dalle relative peripezie.
Il Vicky della mia infanzia arriva dalle parti di metà pomeriggio, subito dopo gli odiati còmpiti, si sfrega il naso col ditino bimbominkia e poi, come Wolf in Pulp Fiction, risolve problemi. A questo ricordo se ne sovrappone subito un altro, più netto, persistente e gradevole: quello di un popolo che dell'edutainment se ne fotteva, e si aggirava per l'Europa dispensando roncolate sulla capoccia in cambio di donne nude, vino e moneta. Questo, sì, potrei sopportarlo.
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