mercoledì 17 luglio 2013
Mi ricordo "Indagine"
"Indagine" è un'opera assoluta. Una di quelle creazioni che
una volta assimilate restano dentro, creano uno spartiacque fra un prima e un dopo, ti riformattano il cervello. Dal capolavoro noir anzi satirico anzi erotico anzi drammatico di Petri sono passati più di quarant'anni, ma è un film attualissimo, uno spettacolo che rivediamo ogni giorno nelle facce dei nostri politici, nelle scelte dei nostri governanti, nell'arroganza proterva di tutti i potenti. Che fanno quello che cazzo gli pare per la certezza di un unico diritto: quello all'impunità. Da vedere, ancora e ancora e ancora, finché non fa male. Cioè, sul presto.
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1 commento:
" (...)assoluta nel senso etimologico, temo, perchè è un classico ( cioè sempre moderno ) che attraversa la storia delle vostre prima, seconda, ennesima Repubblica senza perdere smalto, non absoluta invece perchè, temo, intrinsecamente legata al vizio italico di concepire vita e società come un complicato arabesco bizantino in cui l'individuo può solo seguire il flusso ed è pazzia anche solo il concepire di opporvisi ". Flo Bolkan nel corso di una intervista strappata da un corrispondente italiano di un giornale on line di Manaus. La Bolkan era impegnata sul set di una parodia della saga di Wonder Woman. Il personaggio di Steve Trevor ha qualcosa del Gianmaria nazionale e qualcosa di Jerry Drake. Mamma DC sta pensando di boicottare il tutto. Cattiva.
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