giovedì 12 novembre 2009
Lo zen e l'arte della manutenzione degli orologi
Luca Enoch è decisamente un autore interessante.
Non solo per il suo linguaggio narrativo facile e disimpegnato solo in apparenza, ma anche per quello che riesce a infilare dentro le sue opere: inquietudine, finezza, tonnellate di documentazione e di duro lavoro.
Cose un po' d'altri tempi, insomma.
E proprio il tempo è lo spunto di Liilith, la sua ultima creatura fumettistica. Una "crononauta" assatanata che aggiorna il mito di grandi cattive del fumetto italiano come Satanik, Zakimort e C. ai nostri tempi molto cupi e molto transgender.
Nel terzo numero, in uscita a giorni, la nostra strega si ritrova a Caporetto, e attraversa una delle più grandi vergogne della storia d'Italia a modo suo. Vale la pena di stare sul pezzo. Magari, dopo aver letto l'intervista che Enoch ha rilasciato ad "Alias" per il numero in uscita sabato 21 novembre. Ma il gioco continua anche sul sito ufficiale di Sergio Bonelli editore. Enoch, infatti, ci ha aperto uno spazio tutto suo dove approfondire gli spunti narrativi accennati sugli albi della collana.
Per esempio, riscrivendo l'Iliade.
Non è da tutti, bisogna ammetterlo.
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