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Bel giocattolone.
J.J. Abrams sapeva di avere in mano un franchise spuntato, così ha fatto quello che avrebbe fatto qualunque persona con un minimo di buonsenso: clic su "Nuova partita" e via.
Il cast l'ha scelto bene. Zachary Quinto e Chris Pine funzionano molto meglio che nelle foto promozionali. Idem dicasi per Karl Urban, Zoe Saldana e Simon Pegg.
Citazionismo spinto nella sceneggiatura e nei visual. Cito a caso: "Star Trek 2 - L''Ira di Khan", "Starship Troopers", le trilogie di "Star Wars", "Cloverfield". E ovviamente, la serie Tv, omaggiata con rispetto parlando ma senza inutili leccate di culo. Incredibile ma vero: neanche la minima zaffata di stantio.
Green Screen ed effetti digitali a strafottere, ed era ovvio, ma tutti funzionali alla storia, il che era molto meno ovvio. E un cliffhanger che resta in testa ben oltre i titoli di coda.
A volergli proprio trovare un difetto, mi butterei sulla musica: Michael Giacchino si conferma un compositore ordinato ma senza guizzi. I compiti li ha fatti, ma non sarà mai non dico John Williams o Jerry Goldsmith, ma neanche Hans Zimmer.
Per il resto: lunga vita e prosperità.
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