martedì 23 gennaio 2007
Zerozerosettete
Ieri sera, cinema. Nella fattispecie, lo strombazzatissimo James Bond "nuovo e migliorato" di Martin Campbell, con Daniel Craig nella parte più ambita e chiacchierata della storia del cinema. All'entrata, ero scettico. All'uscita, invece, entusiasta. A parte un paio di battute in stile Liala e un climax in stile "disaster movie" Anni 70, il film scorre via che è un piacere, sorprendentemente adulto e consapevole dalla prima all'ultima inquadratura. E Craig è davvero il miglior Bond dai tempi di Sean Connery: stronzo il giusto, manesco il giusto, ma molto umano e credibile. Anche se non sa (ancora?) ordinare un martini o portare lo smoking.
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