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Perché al di là della storia che c'è dentro, collezionando fumetti distilliamo attimi, luoghi o persone che magari nel mondo reale non esistono più, e che noi conserviamo attraverso quei simulacri cartacei. Certo, magari il 90% delle cose che abbiamo in casa possono diventare regali, merce di scambio o nei casi più prosaici danari contanti: ma sugli scaffali di ogni appassionato riposa uno zoccolo duro di pubblicazioni da cui non separarsi mai. Tranne che in casi di assoluta emergenza. Perché ogni volta che lo apri, quel libro ti riporta a una fumetteria che ha chiuso i battenti, all'università, a un amore svaporato, a quella vacanza che così non ne hai fatte più. Cose che non tornano.
Il che mi porta a Lorenzo Bartoli. Che era uno sceneggiatore colto e sensibile, e una persona onesta. E andandosene in punta di piedi lo scorso 5 ottobre ha lasciato dietro di sé una figlia e una moglie che magari un domani chissà, ma adesso hanno bisogno di tutto il sostegno possibile.
Altri, più bravi a disegnare, ci hanno messo le loro tavole.
Altri ancora, più collaudati e noti come autori, ci hanno messo i loro scritti.
Io ci metto due magnifici ricordi. Un pomeriggio di vent'anni fa fra gli scaffali de "Le nuvole parlanti", la leggendaria libreria di Gianni Berti in via Canonica. E una serata del 2008, a strafogarsi di fumetti e whisky con David Lloyd. Ricordi cartacei, ovviamente: il cartonato Noi siamo i Fantastici Quattro della Corno, con dentro una avventura seminale come "Che ci sia la vita!" di Lee e Kirby e lo spaccato del Baxter Buiding, e la bella edizione in bianco e nero di V for Vendetta edita qualche anno fa da Magic Press con dedica e disegno in rigoroso trattopen rosso di un David già bello carico ma affilato e somber come non mai.
Da stasera alle 21, questi piccoli cimeli disegnati vanno ad aggiungersi alle tavole e alle illustrazioni in vendita su eBay per dare una mano a Tiziana e Greta. A prezzi da realizzo, date le premesse.
E guarda un po', a vedere quei vuoti nella mia libreria mi viene da commuovermi per qualcosa di meglio che una fase anale prolungata. Chi compra, ha diritto anche a un po' del mio tempo: una dedica personale e personalizzata che sono pronto a offrire su misura ai fortunati acquirenti. Buona asta.
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