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Il titolo sembra quello di un disco di Andrea Bocelli. Però questo quarto volume di "The Walking Dead" conta molti acuti in più.
A ogni uscita, la recherche post-mortem di Robert Kirkman e Charles Adlard perde attori e comparse, ma acquistando una gravitas davvero inedita per un fumetto splatter. E man mano che la storia si snoda, le atmosfere alla Romero degli inizi della saga stanno lasciando il passo a un'inquietudine che sta tutta nella rete elettrificata di bugie, debolezze, omissis, terrori e menzogne che ormai circonda Rick Grimes e la sua posse.
Da comprare a cuor leggero: undici euri e 50, per 144 pagine del miglior horror sul mercato, sono una bazzecola.
E per chi vuole imparare a leggere o scrivere storie come Dio comanda, è una bella lezione di vita e di morte.
2 commenti:
Continuo a sentire tanto bene su questa serie.
Ho visto che la Planeta sulle "Leggende" ha ristampato Flyer.
Così sono andato a ripescarmi il vecchio spillato Play, con il tuo gustoso approfondimento sugli scienziati pazzi!!!
^__^
Fab
Chaykin, fra l'altro, resta uno dei miei autori preferiti. Letto "Black Kiss"? Consiglio caldamente.
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