giovedì 28 agosto 2008
Le vaccate intelligenti
Pappi Corsicato è un regista da tener d’occhio.
Pochi, pochissimi film all’attivo, tutti stupidini.
Ma permeati da una vena surreale da fare invidia all’Almodovar dei bei tempi.
Con quel tocco di terronaggine che conquista.
Un po’ come i dischi degli Squallor, solo un po’ più seri.
Le sue pellicole piene di maschi ossigenati, suoni vintage, tende fiorate, donne fatali, oroscopi, sigarette, melò e periferie mi mancavano dall’uscita di “Chimera” (2001). Che però, a dirla tutta, non mi aveva convinto più di tanto.
Ora Pappi ci riprova con “Il seme della discordia”, in anteprima a Venezia e in sala dal 5 settembre.
È una storia di donne e uomini che forse si cornificano o anche no. Tratta da Heinrich Von Kleist.
La locandina è scopiazzata da quella di American Beauty, ma Pappi è uno che le citazioni le adora.
Secondo me, una chance la merita.
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