mercoledì 12 marzo 2008
Colossi
Ieri è toccato al trailer del nuovo film Disney/Pixar, “Wall-E”. E oggi a quello del nuovo “Hulk” Universal. Due film diversi, con un unico comune denominatore – animazione digitale a quintalate. In “Wall-E”, il gioco funziona a meraviglia: John Lasseter e compagni si confermano due semafori avanti a tutti gli altri. In confronto a tutti i loro capolavori, quelli della concorrenza sembrano FMV stagionatelli. E per rendersene conto, basta un’occhiata al trailer del loro nuovo, dolcissimo meccanismo a orologeria. Tanto citazionismo colto, da “E.T.” a “Heavy Metal” a “Corto Circuito”, lo stupefacente fotorealismo tipico dei film e dei “corti” della Casa, e una sceneggiatura esile e perfetta come una hit dei Beatles. Altra vita con “L’incredibile Hulk”, reboot di una saga forse troppo ambiziosa, di sicuro troppo bistrattata: la Universal ha fatto il miracolo di rinnovare il cast con l’innesto di attori sensibili e coraggiosi come Ed Norton e Tim Roth. Ma infondere una pervenza di vita nei pupazzoni digitali che dovrebbero sorreggere la pellicola a suon di muscoli, beh, quella è tutta un’altra faccenda. E per il poco che si è visto finora, il nuovo Hulk puzza di finto quanto quello della puntata precedente.
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