lunedì 4 febbraio 2008
Viva Lila
Ha una bellezza spigolosa e vagamente ieratica, e canta di brutto, con una voce che è come una visita guidata nel ventre caldo e confortevole del mondo. Piacere carnale, orgoglio, disperazione, tenerezza, nutrimento, stupore, solitudine, ribellione, maternità: Lila Downs racconta tutto questo e molto altro ancora, in un meticciato musicale che frulla insieme in un impasto irresistibile jazz, world music, musica ranchera e pop “sui generis”. E che sembra fatto apposta per chi sogna a colori. Da qualche giorno il suo sito è tutto nuovo: vale la pena di andare a vederlo.
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