domenica 23 settembre 2007
Qualcosa fra i piedi
A volte, nella vita, capita di sintonizzarsi su stazioni che normalmente se ne stanno ben nascoste nel rumore bianco dell’esistenza. Un istante prima è caos, sfrigolio di frattali, effetto neve. Un istante dopo, è bonaccia. E dal silenzio emerge un segnale cristallino. Qualcosa che magari avevi già visto o sentito mille volte, ma che fino al momento giusto non avevi mai notato. E che, finalmente, ti accarezza l’anima. A me, negli ultimi giorni, sta succedendo proprio questo. Tutta colpa della biografia di Kurt Cobain che ho letteralmente divorato negli ultimi giorni. O della chiacchieratissima mostra fotografica di Jessica Dimmock che ha appena aperto i battenti alla galleria Forma di Milano. O dei dischi di Morgan e De André che sto ascoltando nelle ultime settimane. Roba che sembra fatta apposta per dare un sapore più ricco e struggente alla mia cronica malinconia autunnale.
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