lunedì 7 maggio 2007

Spider-Mayhem


Visto il grande successo di pubblico e le lusinghiere recensioni di Marvel-Maniaci storici come il MML nazionale, a scrivere un pezzullo sull’ultimo Spider-Man di Sam Raimi non mi ci metto nemmeno: non voglio passare né per snob, né per bastian contrario né per servo della DC (Comics).
Invece, mi accontento di buttar giù i 10 motivi per cui credo che ogni amante del fumetto originale di Lee & Ditko farebbe meglio a risparmiarsi la fatica (o al limite, ad andare a vedere il film di Sam Raimi col culo parato).

1) Spider-Man 3 è scritto con i piedi.
2) Spider-man 3 è scritto con i piedi.
3) Spider-man 3 è scritto con i piedi. Davvero. Sul serio.
4) Il personaggio più simpatico del film schiatta nel sottofinale (e no, non si tratta di Spider-Man, e nemmeno di Mary-Jane o Gwen Stacy).
5) Tutti i membri del cast sembrano spaesati e “fuori parte”. In più, con l’arrivo di Bryce Dallas Howard e Topher Grace, il tasso di fighetteria ha raggiunto livelli intollerabili: il film sembra una puntata di “Melrose Place” sotto estrogeni.
6) Il “dark side” di Peter Parker ricorda molto “The Mask”. E quello, diciamolo, non è che sia proprio il miglior comic-book movie mai arrivato sugli schermi.
7) L’Uomo Sabbia sembra la mummia di “La Mummia”. Anzi, sembra proprio una mummia. Nel senso dell’imbalsamato.
8) Gli effetti digitali sono troppi. E francamente bruttini.
9) In tutta la pellicola c’è un solo cliffhanger degno di nota. In compenso, ogni due per tre si tenta il climax.
10) Il film è interminabile. E nonostante le due ore e venti, sciupa facce e nodi narrativi senza risparmio.

Poi non dite che non vi avevo avvertito.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' difficile non essere d'accordo con te, in effetti.

A parte il fatto che il povero Topher Grace sembra l'unico, non so, vagamente interessato allo svolgersi della faccenda (mai visto un cast "giovane" tanto anodino e svogliato)