venerdì 31 agosto 2007

Ragnatele Last Minute


È uscito il 27 luglio scorso in tutte le edicole, e all’epoca l’ho abbandonato sulla scrivania, un po’ perché avevo di meglio da fare, e un po’ perché Jeph Loeb mi sta un po’ qua. Poi, al ritorno, ho deciso di rispolverarlo. E devo ammettere che nonostante le mie perplessità “Spider-Man: Blue” si è dimostrato un piccolo gioiello. I disegni di Tim Sale rileggono il Ditko dei primi Anni 60 con una precisione che testimonia l’affetto degli autori per l’arrampicamuri originale. E anche se il plot della storia anticipa quello di “Hush”, con un “grande vecchio” deciso ad avvelenare la vita al nostro eroe per interposta persona, qui il quadro d’insieme è ben più ricco e variegato. Un grazie di cuore, quindi, alla Marvel e alla Panini: è grazie a storie come queste che il mio trentennale matrimonio con il fumetto Made in Usa resta un matrimonio d’amore.

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