Quattro giorni, per riscoprire Roma, sono maledettamente pochi. Soprattutto se il lavoro ti ha abituato ai suoi lati più spigolosi – dal traffico, ai tempi dilatati di una città grande sul serio, all’atmosfera artificiosa di tanti dei suoi scorci più popolari, che sembrano messi lì a uso e consumo dei turisti. Il problema è che fare il turista a Roma è facile, comodo e gratificante assai. E stavolta, grazie a questo, la Città eterna mi è entrata davvero nel cuore. Adesso, nel mio piccolo, anch’io sento di far parte di una grande storia. Ed è una sensazione davvero magggica.
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